domenica 19 giugno 2016

Alcuni falsi miti sull'Ibernazione

il logo della KrioRus, Società di Criopreservazione russa, unica in Europa ed Asia, che offre servizi di Ibernazione a costi molto contenuti

Sulla Ibernazione o meglio, sulla Criopreservazione c'è pochissima informazione, e quella poca disponibile non sempre è attendibile.

In questo articolo cerchiamo brevemente di sfatare alcuni "miti" sulla Criopreservazione, siccome il termine Criopreservazione oltre ad essere complicato è un termine tecnico, mentre popolarmente è più nota come Ibernazione, utilizzeremo preferenzialmente questa parola.


  1. La Ibernazione è un lusso per pochi

Una enorme balla! E' vero che ALCOR ha prezzi proibitivi, 200.000 dollari più il costo della spedizione tramite agenzia di pompe funebri negli Stati Uniti (mediamente sui 10/15.000 euro) è una enormità. Ma vi sono altre società, prima tra tutti la KrioRus, con sede a Mosca, che per soli 40.000 dollari più 9000 euro per il trasporto tramite loro personale qualificato sul territorio italiano offre un servizio di Ibernazione completa, e questo prezzo non è molto lontano da quello di un buon funerale.
Di questo siamo assolutamente certi dal momento che come abbiamo spiegato nella Pagina in cui parliamo di Cecilia Iubei, noi lo abbiamo provato direttamente, Cecilia, mia suocera ha un contratto con KrioRus ed attualmente è Criopreservata da loro, è la loro 51 esima paziente, e ci dicono che è la prima donna italiana ad essere stata ibernata. 


2. Quelli che si vogliono fare ibernare sono degli "stravaganti"

Questa è un altra cosa che ci tocca sopportare. Ci sono parecchi che sono convinti che la gente che si fa Ibernare è gente stranissima, con abitudini aliene.
Ho conosciuto la CEO della KrioRus, Valeria Udalova, una persona normalissima e tranquillissima.
Tra i "Crionisti" ossia coloro che sostengono il Crionismo, il pensiero filosofico che è alla base della Crionica abbiamo molti ingegneri, medici e specialisti in medicina, abbiamo poi avvocati, imprenditori come l'amico Filippo Polistena che cura la preparazione ed il trasporto per la KrioRus dei pazienti da Criopreservare. Poi vi sono giornalisti, ed altre categorie professionali. Le fasce d'età sono le più disparate. Io ho 33 anni, mio marito Fabrizio 46, gli altri che abbiamo conosciuto vanno dai 40 fino ai 60 anni.

Insomma non sono dei vegliardi in pieno panico da morte imminente, certo molti di noi temono comprensibilmente di morire. Alcuni come io e mio marito hanno avuto un lutto ed hanno un congiunto ibernato.

Le fasce di reddito anche sono le più disparate. C'è chi è messo meglio, e poi ci sono anche quelli come noi, che abbiamo un lavoro precario o non lo abbiamo affatto e che per arrivare alla Criopreservazione hanno dovuto faticare parecchio.

Anzi su questo punto diciamo che allo stato attuale la Ibernazione è per molti, ma io e Fabrizio ci stiamo battendo perché diventi PER TUTTI. E stiamo costruendo a tal fine una Fondazione per permettere tramite un Fondo di Solidarietà di premiare persone particolarmente meritevoli, sia per la gravità della situazione economica, che per la gravità della situazione (pensiamo a dei bambini gravemente malati), che per merito alla società (un illustre scienziato la cui perdita sarebbe grave per tutti) di coprire quei costi che ad esempio con la KrioRus sono già abbordabili, al fine di dare a tutti i meritevoli questa opportunità.

 Nessuno di loro mi è sembrato un satanista o un cannibale o con chissà quali strani comportamenti. Noi Crionisti siamo gente assolutamente normale. Il livello culturale medio dei Crionisti è piuttosto elevato, molti di noi sono laureati. Tutti noi abbiamo una famiglia, molti hanno dei figli, un lavoro normalissimo ed una vita più che regolare. La sola differenza è che crediamo fermamente nel progresso scientifico e tecnologico, fino al punto di credere che la scienza in tempi più o meno lunghi (chi crede tra 300 anni, io credo molto prima), arriverà a riportare in vita le persone, tutto sta a far si che a quell'epoca le persone, o i loro corpi ci siano ancora, e siano in  uno stato accettabile di conservazione. 
Mi si permetta una stoccata a quelli che ci vogliono strani a tutti i costi. Perdonatemi ma trovo curioso che si dia per assolutamente normale un credente, che crede sulla parola a chi dice che ad esempio una vergine abbia generato un dio il quale ha creato ogni cosa ed un giorno dal nulla farà rivivere solo persone buone e giuste (cristianesimo), o addirittura un credente convinto che appena morto per la propria fede approderà in un giardino pieno di donne disponibili e delizie (islam), e invece considera strana una persona che ritiene che la scienza se tieni il corpo ben conservato un giorno lo potrà far rivivere.

3. Per poter essere ibernati devi trovarti dentro un centro di ibernazione

Questo è un altro falso mito.
E' assolutamente vero che tutte e tre le Società di Criopreservazione del mondo, la ALCOR, la Crionic Institute, la Kriorus, RACCOMANDANO di seguire un protocollo scrupoloso che prevede che entro pochi minuti dalla morte della persona vi sia un trattamento con Crioprotettore ed un rapido raffreddamento fino ai -196°C. Ma quella è la condizione IDEALE.

Mia suocera Cecilia Iubei è stata Criopreservata 15 giorni dopo che è morta, ed è rimasta ad una temperatura compresa tra 0 e -15°C quella delle celle frigorifere mortuarie. Eppure è stata comunque accolta ed è Criopreservata. 

Troviamo assolutamente sbagliato escludere tanti che potrebbero risvegliarsi solo perché non rientrano perfettamente nei protocolli. Certo dobbiamo rendere la vita facile ai futuri risvegliatori per cui avere un corpo integro con un cervello integro ed un sistema circolatorio fluido sarebbe il massimo, ma siamo certi che se un domani si avrà la competenza per risvegliare un defunto ci sarà anche o ci sarà a breve distanza, la competenza per riparare eventuali ulteriori problematiche.

Mio marito Fabrizio che è un ingegnere ha pensato ad un Indice di Criopreservabilità, un numero tra 0 e 100 da attribuire ad un paziente che vuole essere criopreservato. Esso è compreso tra 0 (corpo totalmente decomposto come nella cremazione) e 100 (paziente perfettamente trattato con il Protocollo di Crioprotezione e Criopreservazione). Ad esempio secondo questo indice Cecilia è intorno a 90, ma possono essere Criopreservate anche persone già tumulate! Vorrà dire che avranno indici a 60,50,30... insomma TUTTI POSSONO AVERE UNA SPERANZA.

G.C. 

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