sabato 19 novembre 2016

La criopreservazione andrà di moda

Sono ore convulse, come immaginavo non appena i media hanno saputo di mamma Cecilia è stato il boom. 
L'elemento scatenante è stata la vicenda della bambina inglese, la ragazzina di 14 anni morta di tumore che si è battuta nonostante la sua giovane età per vincere i pregiudizi e fare in modo di poter accedere alla criopreservazione.
Il mio primo pensiero, prima ancora che a mia mamma Cecilia va a lei, perchè grazie al suo caso, il mondo ha finalmente capito che esiste ed è importante Criopreservare la vita.

Siccome sono ore convulse il mio tempo già ridotto al minimo dal dover quotidianamente sopravvivere, si è ancor più ridotto per occuparmi doverosamente di tutta l'attenzione che ora la nazione ci rivolge.
Mi scuso pertanto se leggerete inesattezze, e se questo articolo "cambierà forma" diverse volte.

Prendo uno slogan mutuato dalla politica per raccontarvi in breve le mie sensazioni di queste ore.

"La criopreservazione andrà di moda".
Lo confesso sono quasi sotto shock.
Stamattina ho visto la prima pagina de "Il Messaggero" e c'era la foto di mia mamma sorridente presa dal nostro blog.
Eravamo preparati in un certo senso al fatto che i media si sarebbero finalmente accorti della possibilità infinita offerta dalla criopreservazione.
Ma quando arriva "la notorietà" e vedi che tutti parlano di te, ti viene quasi paura.
Si tratta del miglior motivo possibile, per la miglior causa possibile. Per carità. Ma vi assicuro che è una botta di adrenalina senza pari.
E quando ti chiamano da SKY per chiederti un intervista dove sarai in studio tu, e due personalità come la giornalista Federica de Sanctis e Paolo Guzzanti è lecito avere una certa emozione.
Io sono una persona semplice, magari riesco ad esprimere ed a trasmettere dei messaggi dicono in qualche modo efficaci sui blog di cui mi occupo ma fondamentale sono estremamente timido.
Ma l'occasione di poter finalmente portare come si suol dire "sotto i riflettori" la tematica dell'immortalità e del prolungamento della vita era tale che doveva e voleva superare qualsiasi ansia, panico, timidezza, dubbio o soggezione.
E c'era non lo nascondo da parte mia timore della polemica.
Mi sono detto "ma non è che ti vorranno semplicemente fare a pezzi, dire che sei uno stravagante, una specie di fenomeno da circo con idee strane?"
Quel timore che tutti noi crionisti e immortalisti abbiamo beh lo confesso c'era.
Invece nulla di tutto questo.
Non potevo aspettarmi una accoglienza migliore.
Temevo da buon ansioso la salivazione azzerata, la balbuzie, andare nel pallone, arrivavo a contemplare persino la sudorazione copiosa, il rilascio di fluidi corporei e una sincope in diretta tv.
Nulla di tutto questo.
Devo dire è in gran parte merito dello staff di SKY che mi ha messo assolutamente a mio agio ma anche degli altri ospiti. Vi era in collegamento un altro illustre giornalista, Giovanni Caprara e le parole spese nella mezz'ora di confronto tv sono state per la gran parte favorevoli nonostante le legittime perplessità che Guzzanti sollevava anche da parte sua vi era sincero interesse.
Ho visto poi alcuni commenti sulla rete. Guzzanti ad un certo punto dice "non mi risulta che ad oggi nessun essere vivente o animale sia stato congelato vivo e abbia poi ripreso a vivere".
Io sospettavo che in realtà ve ne fossero ma non avevo elementi sufficienti per intervenire.
Ci hanno pensato alcuni commentatori che riportano alcuni casi. La rete è ottima per questo.
Tutti i miei timori sono svaniti quando ho preso la parola. La mia unica preoccupazione era di comunicare attraverso un potente mezzo di diffusione come la TV nel modo più semplice possibile il maggior numero di informazioni e buoni motivi per preservarsi.
Mia moglie Gloria che so essere estremamente obiettiva e critica dice che ci sono riuscito.
Io in realtà da ieri continuo a dirmi "avresti potuto dire meglio questo, spiegare quest'altro". Ma dai giornali locali che parlano della "capranichese ibernata in Russia" fino a testate nazionali che ne parlano mi fanno capire che, si, forse anche grazie a mamma, in Italia è partita l'era della Criopreservazione.
I media ci stanno dando una grossa mano e ringrazio immensamente la giornalista Federica de Sanctis (a cui poi salutandola ricordavo come le fosse di sollievo seguirla nei notiziari nei lunghi pomeriggi di sofferenza) e tutto lo staff di SKY perché hanno fatto la cosa giusta per questa causa. Non per me che ne sono un mero strumento di divulgazione ma per mia madre e per la Scienza dell'immortalità.
Ora il nostro obiettivo è semplice. Lo dico con una battuta, fare in modo che ibernare una persona non faccia più notizia.
Ora siamo "i pionieri dello spazio dell'immortalità" ed è giusto e doveroso che la cosa susciti curiosità, interesse ed anche qualche perplessità. Ma vogliamo che sia talmente diffusa ed ordinaria ed aperta a tutti che si riduca a far scalpore come un cambio di residenza.
Fabrizio Baldi

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